giovedì 3 maggio 2012

Il sindaco "ordina" il rilascio immediato dei permessi di costruire


Il Comune adotta le modifice varate dall'Autorità di Bacino e sblocca il territorio escluso dal rischio idrogeologico (zona verde). Resta la possibilità di costruire anche nella zona rossa, ma senza certificato di abitabilità. Domanda: perchè non fare lo stesso per i B4a?

Il Faro on line - L’Autorità di Bacino “chiama. Il Comune di Fiumicino “risponde”. Nel giro di pochi giorni qualcosa di concreto finalmente si sta muovendo sul terreno minato dell’edilizia e dei vincoli idrogeologici da rischio esondazione. Ben lungi dall’aver sistemato totalmente la questione (il vincolo resta per metà Isola Sacra finché non sarà realizzata la cosiddetta strada-argine e c’è sempre la questione B4a aperta) va però sottolineato come la data di ieri sia stata in un certo senso epocale, almeno rispetto agli avvenimenti degli ultimi giorni. La gente si aspettava un atto concreto, dopo mesi e mesi di chiacchiere, e stavolta l’atto è arrivato. Si chiama “Ordinanza n.230”, ed è il documento con il quale il sindaco, prendendo atto delle modifiche e integrazioni apportate dall’Autorità di Bacino del fiume Tevere al Piano stralcio di assetto idrogeologico (Ps6) e al Piano stralcio per il tratti metropolitano del Tevere da Castel Giubileo alla foce (Ps5), autorizza “con decorrenza immediata” il rilascio di permessi di costruire per progetto ricadenti all’interno della zona perimetrata di colore verde, “senza la prescrizione riguardante il divieto di rilascio del certificato di agibilità”.

E nella zona rossa? “Resta inteso – prosegue l’ordinanza – che i permessi riguardanti la realizzazione di nuovi edifici, all’interno della zona perimetrata di colore rosso, dovranno sempre mantenere tale prescrizione”.Fin qui le nuove costruzioni. E quelle costruite col vincolo, e dunque senza abitabilità? Il sindaco ordina “di attivare, con decorrenza immediata, l’iter tecnico amministrativo riguardante il rilascio dei certificati di agibilità riguardante tutti gli immobili realizzati all’interno della zona perimetrata di colore verde”, prevedendo ovviamente anche il riesame delle richieste avanzate precedentemente alla data di pubblicazione del decreto dell’Autorità di Bacino, e cioè dell’8 marzo 2012.

Un passo avanti importante, che lascia però spazio ad un’ipotesi interpretativa che potrebbe sbloccare da subito anche la questione dei B4a. Per chiarezza sottolineiamo che l’ipotesi alla quale facciamo riferimento è solo un congettura giornalistica e non un atto formale di un Ente (l’unico atto reale è l’ordinanza del sindaco riguardante la zona verde), ma certo è una congettura che procede per logica, ed è un caso di specie applicabile al comparto edilizio denominato B4a. Chiariamo meglio il concetto: se oggi come ieri è possibile costruire in terreni vincolati dal rischio idrogeologico (rosso) pur consapevoli che in tali costruzioni insisterà l’assenza di abitabilità fino anche il vincolo non sarà eliminato, perché la stessa cosa  non è possibile sui cosiddetti B4a? In fin dei conti anche per loro vale il rischio idrogeologico, né più né meno come quello delle zone rosse, e dunque anche sui B4a - dove peraltro la questione è in via di definizione a distanza di mesi – si potrebbe autorizzare a costruire senza dare l’agibilità.

La logica dice questo, tanto più che se le costruzioni sono conformi al piano regolatore, in base al nuovo Piano Casa approvato dalla Regione Lazio, non c’è più necessità di un passaggio alla Pisana ma tutto può (anzi, deve) essere gestito direttamente dal Comune. Vedremo se il Comune di Fiumicino col placet dei suoi uffici tecnici, in attesa di risolvere definitivamente ogni questione idrogeologica con la costruzione della strada-argine, potrà consentire ai cittadini almeno di iniziare i lavori, il che porterebbe un bel risparmio di tempo rispetto a quanto è possibile ipotizzare attualmente.
Angelo Perfetti

per poter leggere l'articolo completo cliccate QUI


Nessun commento:

Posta un commento