mercoledì 25 luglio 2012

giovedì 5 luglio 2012

B4a, ULTIMO ATTO IN REGIONE


Amici di Fiumicino, un saluto a tutti voi,

è finalmente arrivata la notizia tanto attesa: il piano

B4a inizia il suo percorso per l'approvazione definitiva



Inviato dal Comune di Fiumicino il "Piano" rivisitato e corretto. Faratro (Asef): "Sì, risulta anche a noi. Ora l'iter formale durerà ancora pochi mesi. Ecco come..."

Il Faro on line – Voci di corridoio alla Regione Lazio davano per arrivato sul tavolo della Pisana, da parte del Comune di Fiumicino, il famoso piano dei B4a, in attesa del parere geologico-vegetazionale, quel “famigerato” art. 89 che potrebbe concludere l’iter del piano togliendolo dalla morsa della variante urbanistica per metterlo dentro alla più comoda (e veloce) conformità al piano regolatore. Trattandosi di cose tecniche, siamo andati a chiedere a chi più di tutti potrebbe essere interessato all’argomento e saperne qualcosa, l’associazione dei costruttori edili di Fiumicino.“Le confermo la notizia – esordisce Palmerino Faratro, presidente dell’Asef (Associazione settore edile di Fiumicino) – il nuovo piano è in Regione già da qualche giorno”.

Dunque qual è l’iter burocratico amministrativo che adesso seguirà?“Beh, la Regione ha 60 giorni di tempo per controllare il documento inviato dal Comune, ma se non ci sono intoppi il parere positivo sull’articolo 89 potrebbe arrivare anche prima”

E poi?
“Dopo - spiega Faratro - per far diventare il nuovo piano conforme al Piano regolatore, serviranno alcuni passaggi formali dell’amministrazione comunale di Fiumicino”.

Quali? “Prima di tutto il Consiglio comunale dovrà annullare la delibera di variante esistente, in quanto superata dal nuovo Piano. Successivamente lo stesso Piano dovrà andare in Giunta per essere adottato. Poi ci vorranno i 60 giorni di legge per presentare eventuali osservazioni, dopodiché l’iter sarà concluso e il Piano potrà essere adottato definitivamente”.

Tempi tecnici?“Qualche mese, non di più. Comunque prima dell’inverno”.

E dopo?
“A quel punto, stante la nuova legge regionale in vigore, formalmente il Piano diventerà operativo. Starà poi all’amministrazione comunale, se lo riterrà opportuno, iniziare a dare le concessioni per costruire lasciando – come accaduto per altre parti del territorio – la clausola riguardante l’abitabilità rispetto alle prescrizioni ancora esistenti”.

Insomma, sembra di capire che l’iter burocratico è vicino alla conclusione per ciò che riguarda la Regione, la quale da quel momento in poi non avrà più alcun intervento diretto su ciò che già risulta conforme al Piano regolatore. Poi ci sarà ancora qualche passo da fare a livello comunale, prima dell’adozione definitiva del nuovo Piano. Un passo in avanti dunque, non definitivo, ma pur sempre un bel passo in avanti.
Angelo Perfetti

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