venerdì 27 aprile 2012

Articolo uscito su IL MESSAGGERO il 27 Aprile 2012

se non riuscite a leggere l'articolo cliccate QUI


Un passo è fatto. Ora attenzione alla tempistica dei lavori

Faratro: "Soddisfazione per la decisione del Comitato tecnico sui B4a. Un riconoscimento anche al lavoro del Comune"

Il Faro on line - Sulla notizia di stamattina sull'ok del Comitato tecnico dell'Autorità di Bacino alla prosecuzione dell'iter per i B4a e piu' in generale per l'eliminazione dei vincoli sull'Isola sacra, registriamo il commento positivo di Palmerino Faratro, presidente dell'Asef (Associazione settore edile Fiumicino). "Ogni passo in avanti fatto verso la soluzione generale del problema va valutato positivamente. E' la dimostrazione che tutto il lavoro svolto fino ad oggi aveva un senso, e che l'obiettivo è adesso realmente visibile. Voglio ringraziare - prosegue Faratro - l'impegno messo in questo periodo dal sindaco Canapini, dai tecnici comunali, dai dirigenti e dall'assessorato competente e a tutto il Pdl che ha mostrato sensibilità sull'argomento; un impegno - prosegue Faratro - quasi sempre non pubblicizzato ma concreto, che ha seguito passo dopo passo la questione. Voglio anche fare un riconoscimento pubblico all'assessore regionale Ciocchetti, per il fato di aver dato seguito con i fatti alle parole espresse proprio in occasione delle visite a Fiumicino".

Tutto a posto dunque? "No, il problema non è risolto. Ma è comunque un grande passo in avanti il fatto che alcune decisioni tecniche stiano facendo il giusto percorso. Si sta lavorando, e questa di per sé è una notizia positiva; lo è ancor più perché da questi lavori si sta tracciando sempre con maggiore nitidezza la soluzione effettiva ai problemi che fino ad oggi hanno strangolato il comparto edilizio in gran parte del territorio. Ora - conclude Faratro - saremo attenti affinché la tempistica di esecuzione dei lavori promessi segua un iter corretto. L'obiettivo è uno solo: la realizzazione dell'argine e la conseguente approvazione definitiva dei B4a e lo svincolo idrogeologico dell'Isola Sacra".
Perla Tegofenti





Articolo uscito su IL FARO ONLINE Aprile 2012

B4a e strumenti attuativi per l'Isola Sacra: si va avanti
Il Comitato tecnico dell'Autorità di Bacino ha dato l'ok all'iter amministrativo dopo ave preso visione del progetto di messa in sicurezza dell'area

Il Faro on line - Stamattina il Comitato Tecnico dell’Autorità di Bacino del Fiume Tevere in relazione alla vicenda relativa al piano particolareggiato di Isola Sacra, ha stabilito di consentire l’ulteriore corso della procedura di approvazione della variante delle zone B4a e degli altri strumenti attuativi di Isola Sacra. Questo in relazione alla presentazione - effettuata - del progetto di messa in sicurezza presentato dalla Regione Lazio. Resta ovviamente fermo per queste aree il divieto di rilascio di permessi di costruire fino all’esecuzione e collaudo dell’opera di arginatura che la Regione si è impegnata a realizzare entro l’autunno, l'ormai celeberrima "strada-argine".




Gonnelli e De Vecchis: "Sblocco dei B4A, un passo importante"

"Pretendiamo che la maggioranza mantenga i propri impegni e preveda per i comparti e i B4A ancora vincolati l'esonero dell'Imu"

"Lo sblocco della procedura di approvazione della variante delle zone B4A e dell’intero piano particolareggiato dell’Isola Sacra annunciato dal sindaco Canapini questa mattina in una nota ufficiale, è un passo in avanti importante, ma rimane subordinato all’esecuzione e collaudo della famosa strada-argine che la Regione si è impegnata a realizzare entro l’autunno".

"Visto e considerato però che troppo spesso i tempi burocratici si tramutano in tempi biblici pretendiamo che la maggioranza mantenga i propri impegni e preveda per i B4A e i comparti ancora vincolati l’esonero dell’Imu come terreni edificabili, fino a quando non inizieranno gli interventi di realizzazione della strada-argine e non ci sarà la possibilità di ritirare i permessi di costruire. Solo in questo momento potremo cominciare a guardare con maggiore ottimismo la questione B4A. Fino ad allora non abbasseremo la guardia e continueremo ad assumerci, con coerenza, le nostre responsabilità".

MAURO GONNELLI
Presidente Consiglio Comunale
Città di Fiumicino
WILLIAM DE VECCHIS
Gruppo Pdl
Città di Fiumicino


Articolo del Comitato Spontaneo Isola Sacra

"B4A, per il pagamento Ici guardiamo al Patto votato in Consiglio"
L'intervento del Comitato Spontaneo Isola Sacra

Il Faro Online - A fronte della notizia dell'ok da parte dell'Autorità di Bacino, circa l'approvazione degli strumenti attuativi dei piani di isola sacra, il comitato spontaneo Isola Sacra ribadisce che per quanto riguarda il pagamento dell'Ici dei terreni ancora vincolati si rifa' sempre al patto programmatico di fine mandato votato dal Consiglio comunale dove è previsto l'esonero del pagamento dei suddetti terreni ed esorta i tutti i consiglieri a votare una delibera in merito. Saremo eventualmente disposti a pagare al collaudo avvenuto del rilevato/argine previsto dalla Regione Lazio e alla declassificazione totale di Isola Sacra.    

Comitato Spontaneo Isola Sacra

venerdì 20 aprile 2012

Faratro: "La deperimetrazione parziale crea figli e figliastri. E non è la soluzione"


In attesa che il Comune faccia comunque propria l'assenza di vincoli dando l'abitabilità alle costruzioni, l'Asef - tramite Munaretto - sottolinea le incongruenze nel documento siglato dall'Autorità di Bacino

Il Faro on line - Tecnicamente si parla di "Modifiche ed integrazioni al Piano stralcio di assetto idrogeologico - Ps6 - ed al Piano stralcio per il tratto metropolitano del Tevere da Castel Giubileo alla Foce - Ps5". Nella sostanza significa che l'Autorità di bacino del Tevere ha sblocato parte del territorio di Fiumicino deperimetrandola da rischio assoluto di esondazione a rischio quasi nullo, e dunque in quei posti con possibilità di costruire e abitare case. Il decreto è il numero 15 datato marzo 2012. Ma non è tutto oro quello che luccica."Intanto cominciamo col dire che per arrivare allo sblocco delle abitiabilità nelle zone ormai considerate sicure - spiega Palmerino Faratro, presidente dell'Asef (Associazione Settore Edile Fiumicino), nella foto - c'è bisogno di una presa d'atto del Comune che speriamo venga fatta al più presto; solo dopo questo atto formale la postilla in calce ai contratti di vendita di case nella quale si parla di abitabilità diventerà nulla. E comunque dobbiamo dire che questa nuova divisione del territorio in zone verdi (edificabili) e zone rosse (inedificabili) non ci convince; è l'ennesima volta in cui, per alcuni calcoli discutibili, si fanno figli e figliastri. La deperimetrazone parziale non è la soluzione, che resta quella dell'eliminazione di un rischio idrogeologico che non esiste nei termini catastrofici con cui viene proposto".

"La planimetria allegata al decreto dell'abt 15/2012 - aggiunge Simone Munaretto, vicepresidente dell'Asef - è la prova che il rischio esondazione è gestito solamente per tenere sotto scacco i cittadini e non per garantirne l'incolumità". Dichiarazioni forti, che metono sott'accusa sia il mondo politico sia la stessa Autorità di Bacino. Dichiarazioni comunque supportate da ragionamenti concreti ed esmpi sul territorio: "Appare chiaro ad ogni abitante dell'Isola sacra - spiega Munaretto - che decretare a rischio R4 via Passo Buole quando in teoria su via Trincea delle frasche i cittadini sono al sicuro è semplicemente un'incongruenza, per non dire di peggio. Un esempio per tutti: a via Coni Zugna in prossimità con l'incrocio con via Val la Lagarina, secondo la cartografia, non esiste alcun rischio, ad un isolato di distanza si muore affogati. Se questi sono i parametri con i quali dobbiamo confrontarci, appare chiaro che l'amministrazione utilizza i nostri soldi per pagare scienziati che decidono del nostro futuro  senza nessuna logica, nella migliore delle ipotesi, assecondando interessi di altri se vogliamo pensare male! E' ora di dire basta: chi può intervenga!"
Angelo Perfetti


per poter leggere l'articolo completo cliccate QUI
































giovedì 12 aprile 2012

B4A Passo della Sentinella e la storia della strada-argine


Intervista "tecnica"a Palmerino Faratro, presidente dell'Asef (Associazione Settore Edilizio Fiumicino)

Il Faro on line - Ogni giorno ci troviamo a scrivere dei B4a, uno degli argomenti più caldi di Fiumicino perché riguarda la possibilità di costruire all'Isola Sacra e nel contempo il caso del canone Ici già pagato da alcuni proprietari di lotti come se fossero edificabili quando invece sono sottoposti a vincolo. Ma la questione è più ampia. Coinvolge le case già costruite sulla quali pende la spada di Damocle della cosiddetta "abitabilità", e riguarda anche i residenti di Passo della Sentinella, coinvolti nel discorso generale della nuova strada argine che consentirebbe lo sblocco della situazione. Si è detto e si è scritto di tutto, spesso anche in maniera confusa.

Siamo andati a intervistare il presidente dell'Asef (Associazione Settore Edilizio Fiumicino) Palmerino Faratro, in quanto certamente "tecnico" della materia, impegnato in prima persona con la sua associazione per la risoluzione del problema, e non un politico, dunque senza interesse a proporre una realtà fatta di... promesse elettorali. E allora cerchiamo di mettere i puntini sulle "i" a proposito di Passo della Sentinella, da tutti evocata, da tutti nominata, ma sulla quale finora nessuno ha messo la lente d'ingrandimento.

Procediamo per punti e iniziamo dalla famosa strada-argine: è corretto chiamarla così?

"Non proprio - spiega Faratro -. Tecnicamente si deve parlare di "rilevato", cioè di un dosso sterrato alto circa 1 metro e 80 e largo circa 10 metri (che nella cartina che proponiamo in foto è segnato in rosso e indicato dalla freccia arancione, ndr) fatto con materiali idonei, materiali di cava. Questo argine sarà collaudato dall'Autorità di bacino così com'è, semplicemente come protezione rispetto a un'eventuale esondazione. Fatto questo, il rischio idraulico decade, e i B4a si sbloccano, o meglio si svincola il cosiddetto R4. Il concetto, comunque, è lo stesso: si supera lo stallo attuale".

E allora perché si parla tanto di "strada"?

Perché in un secondo momento quello sterrato può essere asfaltato e trasformato in una vera e propria strada, con tanto di luci, segnaletica, ecc. ecc. Ma è un'altra cosa, da fare dopo, che non c'entra nulla col concetto di sicurezza né con lo sblocco della situazione attuale."

Un argine dunque. E sarebbe l'unico esistente?

Anche qui va sfatato un mito, e cioè quello che questo nuovo argine sarebbe quello che, in teoria, potrebbe aggravare la situazione idraulica di Passo della Sentinella. Non è così. Passo della Sentinella ha già un argine nella parte interna (indicato nella cartina dalla freccia blu), praticamente a ridosso delle case, alto più o meno un metro e 80 e molto largo. Per essere chiari, se ci fosse l'esondazione è quello l'argine che bloccherebbe l'acqua a Passo della Sentinella, e non quello che si andrebbe a costruire molto più lontano e che invece serve per risolvere la situazione edilizia".

Ma dalle voci che arrivano al nostro giornale i residenti di Passo della Sentinella, pur consci dei rischi, non vorrebbero andare via di lì. Almeno non tutti...

"Cominciamo col dire - spiega Faratro - che è giusto mettersi a un tavolo con loro e spiegare la situazione trovando insieme delle soluzioni; ogni imposizione sarebbe sbagliata. Detto questo, tecnicamente l'unica vera soluzione per evitare rischi a Passo della Sentinella sarebbe la costruzione di una banchina, Né più né meno come quella che vediamo al Porto Canale; solo che per fare la banchina bisognerebbe comunque eliminare la prima fila di case.... Questo è bene che si dica. I nostri tecnici sono comunque a disposizione di chiunque voglia avere chiarimenti, confrontarsi, chiedere spiegazioni. Sia di Passo della Sentinella sia di qualunque altra zona di Fiumicino. Siamo qui, e - ripeto - a disposizione".

Perché si è detto in alcuni articoli che il problema tecnicamente è risolto se invece è ancora tutto fermo?

"Tecnicamente risolto" vuol dire questo: con il nuovo Piano Casa alcune cose che prima dovevano passare al vaglio della Regione per l'approvazione sono diventate di competenza del Comune. Per cui, una volta fatto l'argine (come da progetto che mostriamo in foto, ndr) il Comune - se vuole - potrà rilasciare le licenze edilizie e potrà dare definitivamente l'abitabilità a quelle costruzioni già esistenti ma ancora prive di questo certificato.

Capito. Ma i tempi?

Se a maggio partissero i lavori per il "rilevato" - e adesso sappiamo di cosa parliamo quando diciamo "rilevato", o strada argine che dir si voglia - per l'autunno potrebbe essere fatto il collaudo, e immediatamente dopo tutto sarebbe sbloccato.

Dunque ora cosa manca?
Ora manca solo la volontà politica. Quella regionale di far partire i lavori e quella comunale di seguire che tutto proceda. Ad oggi - conclude Faratro - studiate tutte le soluzioni tecniche, manca solo la volontà politica di applicarle".

Angelo Perfetti




martedì 10 aprile 2012

CASO B4A: LA REGIONE SBLOCCA I FONDi

Articolo uscito su Fiumicino Online, per poter leggere l'articolo completo cliccate QUI



Biselli:"l'Assessore Russo stia tranquillo, i soldi ci sono"

"La questione B4A purtroppo sta incancrenendo gli animi di cittadini, imprenditori e amministratori che in questi anni hanno lavorato sodo per superare un problema che sembra ogni volta sfuggirci di mano - ha dichiarato Raffaello Biselli, Vicepresidente Consiglio Comunale e Responsabile organizzativo e politico Fondazione Città Nuove Fiumicino - per questo, solo per questo, ho preferito non rispondere ai dubbi sollevati, in maniera legittima, in questo periodo. Per non alimentare nuove polemiche o piccare personalismi che sui B4A si stanno giocando un pass da presentare alle prossime comunali".
"Ora però è arrivato il momento di tranquillizzare un po’ tutti, anche chi sa benissimo di cosa parlo - sostiene Biselli - i soldi ci sono, su questo non c’è dubbio. La Regione Lazio del presidente Renata Polverini ha sbloccato i fondi per realizzare l’argine lungo Fiumara Grande. Notizia appresa dopo un colloquio con l’Assessore al Bilancio Stefano Cetica. E riconfermata in più di un’occasione negli ultimi giorni. Nessun tentativo di propagandare o spacciare per mia questa soluzione. Ma soltanto la 'leggerezza' di aggiungere un tassello, concreto e reale, al puzzle che in questi mesi si è creato. Ma tant’è. L’importante è che i soldi ci siano. Il resto conta poco o nulla. Per conferme? Chiedere all’Assessore regionale al Bilancio Stefano Cetica" conclude Biselli.



Articolo uscito su Dimensione News Aprile 2012

Se non riuscite e leggere l'articolo cliccate QUI