giovedì 31 maggio 2012

B4a, Aranova come Isola Sacra

Palmerino Faratro (Asef): "Definita, in maniera completa, la procedura burocratico amministrativa necessaria per ottenere i permessi di costruire"



Il Faro on line - C’è una novità importante, anzi due, sulla vicenda dei B4a che – a scanso di equivoci – non può con questo considerarsi conclusa. E’ il fatto che nella riunione in Regione dello scorso giovedì, alla quale ha partecipato l’assessore regionale Ciocchetti, un delegato dell’assessorato regionale all’Ambiente, due dirigenti del Comune di Fiumicino e l’Asef (Associazione settore edile Fiumicino), è stato codificato il fatto che sia i vincoli e sia la possibilità di superamento degli stessi non prevederà modifiche a livello operativo tra la zona di Isola Sacra (di cui si parla sempre) e quella di Aranova (di cui si parla meno).

Non è però l’unico risultato raggiunto. Nel corso della riunione si è definita, in maniera completa, la procedura burocratico amministrativa che – fatta salva sempre la costruzione della strada argine – sarà necessaria per ottenere i permessi di costruire. Come abbiamo detto, non è la soluzione a tutta la vicenda, ma fissa quei paletti indispensabili affinché, appena ci sarà l’ok regionale, si sappia cosa fare e come fare.

Cerchiamo di vedere nel dettaglio cosa è scaturito da quella riunione, chiedendo al presidente dell’Asef, Palmerino Faratro, se ci spiega punto per punto questa “benedetta” procedura quali passi dovrà seguire.

“Visto il tipo di domanda – risponde Faratro – cercherò di essere schematico, in modo da facilitare la comprensione di questa complicata materia anche ai profani.

Punto 1: il Piano dei B4a deve andare alla Regione per l’acquisizione del cosiddetto art. 89, cioè il parere geologico-vegetazionale. Viste le carte sul tavolo, questo passaggio dovrebbe essere veloce e indolore.
Punto 2: Il piano passa al vaglio della Vas, la Valutazione ambientale strategica, che però grazie ad una legge regionale di recente attuazione potrà essere dato in conformità al Piano regolatore generale, e non sarà considerato più in “variante”. Punto3: passate le prime due valutazioni, il Piano B4a dovrà essere considerato conforme al Piano regolatore generale del Comune di Fiumicino, ma per diventare operativo ci sarà bisogno di un atto formale.
Punto 4: L’atto formale sarà l’annullamento della vecchia delibera di variante e l’adozione della Giunta comunale del nuovo strumento urbanistico, cioè il Piano B4a ormai conforme al Prg”.

Fin qui le spiegazioni di Faratro. Attenzione a non farsi impressionare dalla sequenza; i passaggi sono piuttosto veloci e richiedono qualche mese, circa 6, per la formalizzazione totale. Non sono giorni… ma nemmeno anni. In parallelo – come abbiamo già detto – ci sarà la costruzione della strada argine. E anche su questa, a giorni, ci potranno essere delle significative novità”.
Angelo Perfetti

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