Siamo sempre più
convinti che la nostra protesta abbia suscitato un senso di colpa o
almeno un’approfondita riflessione nei confronti di quei
responsabili che hanno preso con leggerezza la vicenda relativa ai
TERRENI B4A e hanno ritardato la risoluzione delle problematiche che
colpiscono il territorio di Fiumicino credendo forse, che il popolo
non si sarebbe mai ribellato alle prese in giro che periodicamente è
stato costretto a subire, adesso basta!!!!!
Non siamo più disposti
ad incontri sterili il cui esito rimangono sole e semplici parole:
ora vogliamo i fatti con accordi scritti nero su bianco.
Il tempo è scaduto,
siamo stanchi di attendere, VOGLIAMO CERTEZZE.
Nei prossimi giorni
incontreremo l’Autorità di Bacino del fiume Tevere e,
successivamente la Regione per trarre le conclusioni e scoprire
finalmente di chi sono le responsabilità di quanto accaduto negli
ultimi mesi.
Una cosa è sicura non
faremo sconti a nessuno visto che per Fiumicino si pensa a tutto
tranne che alle esigenze di noi CITTADINI RESIDENTI.
Abbiamo chiesto più
volte ai politici di affrontare i nostri problemi prima delle beghe
politiche ed elettorali e se ora pensano di cavalcare la nostra
protesta per le elezioni del 2013, si sbagliano.
Valuteremo attentamente
ogni mossa e, prenderemo in considerazione solo chi veramente si
attiverà subito per combattere con forza i soggetti, istituzionali
e non, che ostacolano la risoluzione definitiva ed immediata del
problema.
A tal proposito prendiamo
atto della piena disponibilità data dall’Amministrazione ad
istituire tavoli tecnici tra ASEF e i vari assessorati dell’area
pianificazione, edilizia privata e lavori pubblici.
Tali incontri ci
permetteranno in futuro di affrontare e risolvere anche altre
problematiche esistenti sul territorio.
Con questo facciamo un
appello a tutti gli enti coinvolti in questa vicenda ad adoperarsi in
modo deciso e con impegno, tenendo conto che i danni sono già stati
fatti e che le tasche dei cittadini sono state già toccate con i
pagamenti che tutti sappiamo, ICI, RIVALUTAZIONI ecc…
Con un cauto ottimismo,
che ci deriva dalle dichiarazioni che ci sono pervenute tramite
giornali e radio, possiamo dire che il cerchio forse, si sta
stringendo; la regione avrà la responsabilità per la progettazione
e realizzazione della strada-argine per il collegamento con il porto
turistico, la quale sembra essere il cuore del problema.
Una volta realizzata
questa opera il vincolo idrogeologico sarà eliminato; nel frattempo
i piani B4A possono proseguire l’iter di approvazione, i quali, su
dichiarazione del sindaco Canapini, non sono più subordinati al
completamento del nuovo argine, essendo sufficienti le firme
sull’accordo di programma.
Chiediamo a gran voce
l’eliminazione del vincolo idrogeologico, diventato incubo dei
cittadini di Fiumicino e non accetteremo più attacchi strumentali su
questo argomento.
A questo punto chiediamo
alla politica, tutta, di dimostrare la volontà di risolvere una
volta per tutte il problema con azioni decise e compatte.
Noi da parte nostra siamo
tutti uniti e pronti a lottare fino in fondo, non ci fermeremo e non
accetteremo soluzioni provvisorie, in quanto questa situazione deve
essere definitivamente risolta, una volta per tutte.
VOGLIAMO LIBERO IL NOSTRO
TERRITORIO!
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